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Il Liceo "V. Linares" di Licata nasce come Liceo comunale e, dunque, come espressione delle esigenze culturali e sociali di tutta la collettività. In tutte le storie antiche di Licata leggiamo che Don Antonio Serrovira nel 1722 dona alla figlia Suor Marianna un capitale di 800 onze, aumentato di 400 onze dalla stessa suora che nel 1730 stipula l’atto di fondazione di un Liceo in cui si insegnano grammatica latina, retorica, filosofia, teologia, morale e legge canonica.

Nel 1859 il Liceo Classico Serrovirano conta trenta alunni, ma con l’Unità d’Italia, per contrasti e divergenze facilmente intuibili, cessa di esistere.
Solo dopo quarant’anni, nel 1902, nascerà a Licata il Regio Ginnasio "Diaz" e, intorno al 1938, in provincia di Agrigento esistono soltanto i due licei classici di Agrigento e Sciacca e i Ginnasi isolati di Canicattì e Licata.

L’avvocato Angelo Maria Cristina Curella, uomo di profonda cultura umanistica, eletto podestà, interpreta le esigenze culturali e sociali del popolo licatese e si impegna per la istituzione del Liceo Classico. Gli insegnanti del Liceo nell’anno della sua fondazione sono: Don Giglio Angelo, Barrile Antonio, Spina Angela, Aricò Sapio Angela, Giganti Ines, Malfitano Salvatore, Verderame Roberto; Preside professore Salvatore Recupero.
Il Liceo viene pareggiato con decreto n. 278 del 23/09/1952 all’Ass. Reg. della P. I. e il 5 aprile 1961 viene statizzato e, su proposta del Preside Salvatore Malfitano, viene confermata l’intitolazione a Vincenzo Linares, scrittore e narratore vissuto nella prima metà del 1800.
Attualmente il Liceo presenta, oltre al tradizionale indirizzo classico, gli indirizzi scientifico, socio-psico-pedagogico e delle Scienze Umane.